Il romanico approda in Inghilterra nel 1066 grazie ai Normanni di Guglielmo il Conquistatore; il romanico francese si sovrappone così all’architettura anglosassone portando notevoli variazioni.
A grandi linee le novità apportate sono:
- Le dimensioni, in particolare lo spessore murario che aumenta notevolmente insieme alla consistenza dei pilastri. Anche l’allungamento del corpo longitudinale delle chiese è vistoso.
- I transetti spesso sono due ed hanno bracci molto sporgenti, in contrapposizione a quanto succede nell’area francese, ove invece si assiste ad un progressivo accorciamento del transetto.
- Molti temi dell’architettura religiosa lentamente vanno mescolandosi con quella civile, come per esempio nella White Tower.
- La zona del presbiterio e del coro spesso raggiunge una notevole lunghezza: il transetto infatti è comunemente inserito a metà del corpo longitudinale.
- Le chiese inglesi hanno quasi sempre una terminazione tronca.
- Nel prospetto la soluzione proposta dai Normanni con le due torri di facciata cambia, infatti in Inghilterra esse fuoriescono dal perimetro dell’edificio, dilatando notevolmente il fronte in larghezza.
- Le chiese hanno quasi sempre tre navate e la presenza di una torre al centro.
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