Santa Maria Novella, Firenze

Santa Maria Novella fu costruita dai frati Domenicani tra il 1246 ed il 1360. i Domenicani si occupavano dell’istruzione, rivolgendosi in particolare ai ceti più egemoni.

L’edificio realizza un propria idea originale distaccandosi da ogni modello precedente.
La chiesa ha volte a crociera con archi acuti, pilastri polistili e una notevole profondità spaziale grazie all’uso della prospettiva. Ovvero, diminuendo progressivamente l’intercolumno (da 15 fino a 11.5 metri) man mano che ci si avvicina al coro si ottiene un effetto prospettico che amplifica la percezione della profondità dell’aula della chiesa.

Il coro, con la grande trifora luminosa, diventa il polo di attrazione dell’intero asse visivo.
L’organizzazione è quella secondo il modello tedesco della Hallenkirche, che propone una muratura resistente con contraffortamento.
Nella parte tergale c’è un’unica grande apertura, quella della trifora, contrafforti laterali coronati da guglie e la grande apertura del rosone.
Il materiale utilizzato è la pietra forte, tipica dell’area fiorentina.
Gli ordini mendicanti usano spesso i materiali del luogo (ad esempio a Siena viene utilizzato il laterizio).

La splendida facciata è stata realizzata nel 1400 da Leon Battista Alberti.
Il campanile è un’aggiunta dell’800 in stile neomedievale.

planimetria di Santa Maria Novella

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