Notre Dame de Paris rappresenta la prima fase del gotico maturo con la messa a punto degli elementi tardo-romanici.
È ubicata nel luogo dove avvenne il primo insediamento della città da parte dei Romani, e per questo motivo nel tempo assume un significato particolare (Ile de la Citee).
La decorazione della facciata originale è stata smantellata durante la rivoluzione francese perché presentava un ricco apparato scultoreo rappresentante i re di Francia; nel XIX secolo è stata ricostruita da Violet-le-Duc ma non molto fedelmente.
La pianta ha cinque navate, il transetto è molto poco sporgente; del romanico rimane il rapporto 1:2 tra la navata centrale e quelle laterali.
È presente un doppio deambulatorio.
Col tempo tra i grossi contrafforti esterni sono state inserite delle cappelle in modo da guadagnare spazio al piano terra, anche per dedicarlo al culto dei santi.

I piedritti sono colonne molto massicce; scompare il triforio. La parte del claristorio è quasi completamente aperta a finestre, infatti a quel livello la struttura è composta solo da pilastri da cui partono le nervature delle volte.
Il contraffortamento esterno delle murature è garantito da contrafforti gradonati da cui, all’altezza delle cappelle, partono archi rampanti che con un arco di cerchio (non acuto) si posano sui pilastri all’altezza delle coperture. I contrafforti per necessità statiche sono appesantiti con guglie e terminano in fantasiose edicole.

La facciata del transetto è trattata in modo molto accurato: un portale acuto e cuspidato, un triforio con finestre altissime, un claristorio completamente occupato dal rosone che libera completamente la parete.
La facciata principale è segnata da logge che vengono proposte su vari livelli in differenti dimensioni.