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Cattedrale di Salisbury

1220-1266

La cattedrale di Salisbury può essere considerato il modello più caratteristico dell’architettura gotica inglese, ed è in stile gotico decorated, ovvero quando l’ornamento e la decorazione diventa una componente della struttura. Sono introdotte anche le finestre a traforo.
La pianta presenta un doppio transetto ed una soluzione terminale tronca.

Viene elaborata la tecnica dei panels per risolvere il problema della grandi vetrate: a piè d’opera vengono montati pannelli con una cornice in pietra e l’interno in vetro; questi pannelli autoportanti montati insieme alle intelaiature consentono di risolvere aperture di grandi dimensioni.

Le murature sono piuttosto consistenti così come la larghezza della chiesa, che però risulta notevolmente più bassa delle cattedrali francesi.
I piedritti nascono come somma di più nervature realizzate in bicromia.
Il triforio è piuttosto particolare perché è un semplice raccordo tra il primo ed il terzo livello.
Nella zona tergale vengono utilizzati dei contrafforti e degli archi rampanti, che però vengono nascosti dalle murature.

Permane il trattamento ad intaglio con archetti e loggette; anche se è assente la grande scenografia francese, è forte il moltiplicarsi delle nervature e dei costoloni arricchiti.
Alla chiesa sono annessi un chiostro ed una sala capitolare con soluzioni autonome: la sala capitolare ha una pianta centrale con un unico piedritto centrale formato da varie colonnette unite, a formare una copertura ad ombrello.


la copertura ad ombrello della sala capitolare della cattedrale di Salisbury
chiostro della cattedrale di Salisbury

pianta della cattedrale di Salisbury

Cattedrale di Wells


La cattedrale di Wells ha una struttura castellare con contrafforti distaccati dalle murature.
La facciata è molto massiccia con grandi torri e torricine affiancate che dilatano il fronte.

Nel punto di innesto del transetto l’arco trionfale che sorregge la torre centrale è risolto tramite un uso assai insolito dell’arco ogivale, che forma un caratteristico arco a forbice.

Anche nel chiostro per le coperture vengono usati tre tipi di costoloni: primari, secondari, e di colmo.

La sala capitolare all’esterno è molto spoglia, ed ha un coronamento con loggetta cieca ed un contraffortamento leggero sugli spigoli.
All’interno abbiamo un solo piedritto centrale formato da colonnette che terminano ognuna in un costolone, e si intrecciano in una particolare copertura a palmetta.


l'arco a forbice della cattedrale di Wells

sala capitolare della cattedrale di Wells con copertura a palmetta
pianta della cattedrale di Wells


Abbazia di Westminster

1245

L'abbazia di Westminster non fu terminata tutta subito, ma inizialmente furono costruiti solo l’abside, il transetto e quattro campate orientali.
Sorgeva su un’isola e si trattava di un complesso autonomo con edifici e servizi che garantivano vita autonoma, ed essendo un’isola permetteva anche la difesa.
In questo sistema gli edifici religiosi vanno considerati nel loro contesto, insieme a quelli civili che li circondano.
L’architetto è Henry di Reynes.

La planimetria ha uno sviluppo longitudinale. È presente la sala capitolare, riproposta con una pianta centrale ed elementi spettacolari, come il coro poliabsidato (cinque cappelle disposte a raggiera) e il deambulatorio.
In questo caso la muratura è resistente con contrafforti e archi rampanti nascosti, perché in Inghilterra la tendenza è quella di mantenere compatto il corpo di fabbrica.
All’interno i piedritti nascono per assemblaggio e sono rivestiti in marmo nero di Purbeck.



Westminster fonde felicemente l’esperienza francese con la tradizione locale, e diventa un modello che avrà molta influenza nell’architettura inglese.
Gli elementi importati dalla Francia sono: il coro (Reims), le navate laterali nel transetto, l’elevazione, le finestre composte da due luci ed un rosone (Reims), i muri superiori più sottili, i supporti verticali lungo i muri che scandiscono le campate.

Planimetria dell'Abbazia di Westminster

Cattedrale di Lincoln

1192
La Cattedrale di Lincoln è l’emblema dell’esperienza inglese in questo periodo, ed è un’architettura tipica dello stile gotico inglese.
In planimetria troviamo una caratteristica tipica del gotico inglese: il doppio transetto, ognuno formato da una navata e da alcune cappelle.

La scatola muraria è tutta resistente, piuttosto spessa, con poche aperture e pochi contrafforti, perché in Inghilterra l’uso dell’arco rampante è molto molto limitato.
I piedritti sono formati da numerose colonnette che si distribuiscono nelle ghiere degli archi, e poi nei costoloni, e sembrano voler diventare un tutt’uno con i costoloni. Al secondo livello c’è una galleria e al terzo vi sono le finestre.

La facciata maschera la partizione interna tranne per la presenza di tre portali corrispondenti alle tre navate interne. Le torri sono disposte lateralmente rispetto alla facciata, ed hanno un aspetto quasi militare, per la presenza delle torricine poligonali ai quattro lati.
I tre portali della facciata sono di dimensioni ridotte e sono sormontati da grandi finestre; il tutto è inglobato da una serie di arcate.

Nelle coperture grazie alla rielaborazione inglese scompare la percezione delle campate, a favore dello spazio unico, grazie alle celebri crazy vaults, “volte pazze”.
Non disponendo di pietra da taglio gli inglesi preferiscono una decorazione ad intaglio, le soluzioni decorative sono forme semplici con elaborazione dell’arco ogivale.



planimetria della Cattedrale di Licoln

Sainte Chapelle, Parigi

1248

Si tratta della cappella annessa al palazzo di giustizia di Parigi ed è l’esempio più compiuto di gotico fiorito.
Possiamo definire la Saint Chapelle come una scatola di vetro: infatti non è composta da muri, ma solo da contrafforti che separano le grandissime vetrate.
La pianta è ad aula unica e semplice, con un grande coro.
All’esterno ha contrafforti a lama molto sottili coronati da cuspidi traforate.

La Saint Chapelle fu costruita per conservare le reliquie che San Luigi aveva comprato dall’imperatore bizantino, tra cui la corona di spine di Cristo.

La decorazione delle vetrate è di stampo tipicamente parigino: sottolinea sia la funzione sacra che quella regale che coesistono in questo santuario personale del re Luigi.

La vetrata ha effetti sul piano emotivo dell’osservatore più che su quello razionale.



planimetria della Sainte Chapelle, Parigi


Cattedrale di Notre Dame, Reims

1241

La cattedrale di Notre Dame di Reims è la chiesa che sancisce la consacrazione dei Re di Francia.
La chiesa ha una pianta puntiforme a tre navate, 5 nel transetto; le navate più esterne nella zona coro-presbiterio si trasformano in cappelle radiali.
I livelli della cattdrale sono tre: piedritti, un piccolo triforio ed il claristorio.

I contrafforti sono gradonati a lama, con due ordini di archi rampanti dal punto di appoggio ridottissimo. Ogni contrafforte è poi caricato da una cuspide.

Inizialmente furono progettate sette torri, ma poi ne vengono costruite soltanto due.



planimetria della Cattedrale di Notre Dame di Reims



Cattedrale di Notre Dame di Amiens

1220

Planimetricamente la zona compresa tra il transetto ed il coro è più vasta del corpo longitudinale; il transetto è poco sporgente ed è presente la sequenza 3-7-5 navate.

Una novità si trova all’innesto del deambulatorio, dove le due navate più esterne si trasformano in cappelle radiali.

I contrafforti a lama hanno ridotto le loro dimensioni poiché sono sempre più studiati i punti di appoggio.
Le torri sono molto accentuate, i portali in facciata sono arretrati e affiancati da statue alternate a decorazioni ad intaglio.
Le coperture non corrispondo all’altezza della quota della facciata.

La testata del transetto è libera da muri e presenta un portale gemino tipico delle chiese di pellegrinaggio.
Gli archi rampanti sono traforati in modo da apparire più eleganti pur continuando a svolgere la loro funzione statica.

I piedritti sono piuttosto esigui, sopra è presente il triforio perimetrale e ancora più sopra c’è l’altissimo claristorio, ed anch’esso corre lungo tutta la lunghezza dell’edificio.

I costoloni sono accentuati in modo da evidenziare il tema della continuità ed in modo da dare una visione completa dello spazio.


pianta della cattedrale di Notre Dame di Amiens



sezione della cattedrale di Nostre Dame di Amiens


spaccato assonometrico della cattedrale di Nostre Dame di Amiens

Cattedrale di Chartres


1194

Nella Cattedrale di Chartres si assiste addirittura a dei virtuosismi, perché gli elementi costruttivi gotici sono talmente ben conosciuti e collaudati che spesso superano le loro reali funzioni statiche e assumono una valenza anche estetica.

La copertura crolla due volte e per due volte viene ricostruita ingabbiando la struttura in una sempre più fitta selva di contrafforti ed archi rampanti.
In pianta il corpo di fabbrica della zona del presbiterio-coro è addirittura più largo della lunghezza del corpo longitudinale e presenta un doppio deambulatorio.




All’interno vi sono tre livelli: pilastri, triforio e un claristorio molto elevato.
È presente la sequenza 3-7-5 navate.

Il dislivello tra la navata centrale e quelle laterali è elevatissimo ed è risolto con contrafforti e archi rampanti. I contrafforti gradonati si assottigliano man mano che si innalzano e fanno partire un arco rampante con un grosso piano di applicazione.

Le testate dei transetti sono trattate come grandi facciate autonome: questo perché Chartres è un luogo di pellegrinaggio.




pianta della cattedrale di Chartres
spaccato assonometrico della cattedrale di Chartres

pianta, catterdrale di Chartres

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