Ricerca personalizzata

Basilica di San Marco, Venezia


La basilica di San Marco a Venezia è stata costruita tra il 1063 ed il 1094 con una tipologia a croce greca.
La piazza dove si trova anche il palazzo ducale ha subito numerose modifiche, come l’edificio della basilica: per esempio quando venne interrato il canale che circonda la basilica venne aggiunto un transetto; in seguito alla croce greca venne anteposto un endoportico che ne aumenta le dimensioni creando una particolare area di rito. Inoltre parte della basilica preesistente viene trasformata in una cripta.

Le cupole sono molto leggere per non far gravare pesi eccessivi sul terreno lagunare, e sono composte da laterizi forati. La chiesa è completamente coperta con cupole (cinque in tutto), raccordate da volte a botte (struttura unica in Italia). Esse sono sorrette da un’intelaiatura lignea e coprono anche l’endoportico.
Le cupole sono percorribili in quota, vi sono dei ponti aerei che scavalcano il vuoto del transetto, tanto da formare uno pseudo-matroneo.
Il problema della luce è connesso alla presenza delle cupole: non potendo forarle con aperture, di solito le cupole vengono appoggiate su un tamburo in cui vengono aperte le finestre. Qui a Venezia invece vengono aperte delle finestre direttamente nella curvatura della cupola. In questo modo si ottiene solo un anello di luce, che sarebbe insufficiente ad illuminare l’ambiente, se l’interno della basilica non fosse completamente ricoperto da mosaici dorati.
Nell’edizione finale della basilica di San Marco l’accesso all’endoportico avviene attraverso dei portali strombati molto più recenti.

Negli appoggi viene usata la soluzione del tetra-pilastro, cioè quattro pilastri invece di uno solo, in modo da ripartire il peso su un’area più ampia. Questa condizione è essenziale a San Marco, perché gran parte del pavimento della basilica poggia sulla cripta, cioè su un vuoto.

Pianta della Basilica di San Marco a Venezia



Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails