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Architettura Romanica - Centri di sviluppo e caratteristiche principali

Tra il 90 ed il 1020 nell’area meridionale europea (Loire, Borgogna, Spagna settentrionale ed Italia settentrionale) il legno viene sostituito con la pietra, specialmente nelle coperture. Il prototipo dell’edificio completamente in muratura è il duomo di Spira del 1080 (vedi foto a lato).
La prima conseguenza di questa soluzione costruttiva è lo stretto rapporto che si crea tra pianta ed elevazione, a causa della presenza esclusiva delle coperture a botte e crociera e dell’arco a tutto sesto.
Tuttavia possiamo individuare 3 tipi:

- Navata principale più alta delle navate laterali. La navata principale è illuminata direttamente.
- Tutte le navate della stessa altezza. L’illuminazione è perimetrale.
- La navata principale è molto più alta di quelle laterali, così per dare maggior stabilità all’edificio bisogna rafforzare con un coprpo di fabbrica indipendentee le navate laterali: da questa precisa esigenza nasce il matroneo (luogo riservato alle donne).

Questo nuovo dispositivo non risolve soltanto il problema della stabilità e del dislivello, ma riorganizza la disposizione dell’ambiente ecclesiastico, introducendo un luogo che prima non esisteva.
Questa struttura indipendente costituisce una specie di cintura rigida intorno al muro della navata centrale, che permette di risolvere il problema tipico delle volte a botte, ovvero lo sfiancamento.

Un altro aspetto costruttivo diffuso in molti edifici è l’alternanza degli appoggi: la presenza di volte a crociera fa si che non tutti i punti di appoggio ricevano forze uguali. Questo fa si che in alcuni punti sia necessario un pilastro più robusto rispetto ad altri.
Altro aspetto determinato dalla presenza di questo tipo di coperture è il sistema obbligato: pianta e alzato sono in stretto rapporto tra loro tanto che data una certa pianta possiamo determinare o comunque supporre l’alzato. In presenza del sistema obbligato avremo dei modelli fissi, quindi tre piani: piedritti, matroneo, finestre.

Un altro elemento caratteristico del romanico è il deambulatorio (o coro radiale): esso è il proseguimento delle mura laterali nell’abside, in pratica un corridoio che corre tutto intorno all’abside. Anche questo è un ambiente nuovo nel sistema tipico ecclesiastico. Esso darà luogo allo sviluppo di nuove tecniche costruttive per risolvere il problema di costruire campate su spazi circolari.

L’architettura romanica è caratterizzata dalla presenza del matroneo, del sistema obbligato e del deambulatorio. I luoghi dove avvengono questi mutamenti sono il sud Europa, in particolare l’area francese della Borgogna e della Normandia. Proprio la Normandia, perché i Normanni, essendo grandi viaggiatori girando il mondo avevano avuto modo di entrare in contatto con nuove culture e nuovi sistemi costruttivi.
Per ogni regione troviamo alcuni caratteri distintivi:


Ile de France: matroneo, navata centrale più alta, coperture prima lignee, poi a botte.
Borgogna: senza matroneo, navata centrale più alta, copertura a botte.
Normandia: matroneo, navata centrale più alta, coperture prima lignee poi a crociera.
Provenza: assenza di matroneo, scarso dislivello tra le navate, coperture a botte per le navate centrali, a semi-botte per quelle laterali.
La volta a semi-botte è un elemento che risponde bene all’esigenza di contraffortamento della navata centrale coperta a botte.

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