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La Cattedrale di Parma


(metà del XII secolo)
Anche del duomo di Parma conosciamo il nome dell’architetto, Benedetto Antelani, che nel suo codice esprime il tema del recupero dello stile classico; inoltre conoscendo direttamente mlti cantieri europei, manterrà questo tema in ogni sua opera.
La cattedrale fa parte di un complesso di edifici composto da duomo, battistero e campanile.
La pianta della chiesa è di tipo basilicale a tre navate.

In facciata l’organizzazione interna non è leggibile, infatti essa è organizzata su vari livelli: due piani di loggette, quindi una soggetta praticabile che segue il coronamento a doppio spiovente della facciata. Anche qui è presente un protiro su due livelli.
Gli elementi scultorei si accumulano attorno al portale, per il resto della muratura si preferiscono ornamenti più semplici.
Nel 1400 bruciano le originali coperture lignee, che vengono sostituite da volte leggere: devono così essere aggiunti dei contraffortamenti di lame di muro gradonate.


La terminazione absidale è in laterizio lavorato e disposto in modo da creare un motivo decorativo; questa novità diventerà una caratteristica tipica di questa area.
L’uso del laterizio si estende anche al motivo delle lesene e agli archetti pensili e ciechi.
Il corrispondenza del centro c’è il tiburio che illumina la zona del coro.

Nonostante ci si trovi di fronte ad un sistema obbligato nella cattedrale di Parma la differenziazione degli appoggi è assai meno evidente. È presente anche qui il finto matroneo.

Vedi anche: Battistero di Parma

Pianta della Cattedrale di Parma

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